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La Reumatologia rappresenta una delle discipline più dinamiche nell’ambito della Medicina, grazie alle continue acquisizioni che riceve dai progressi in ambito biologico, soprattutto immunologico, sia per la diagnosi che per la terapia. Ovviamente, tutto ciò richiede una continua riorganizzazione  che, se non condivisa, può portare a notevoli equivoci e disaffezioni, sia da parte dei medici che dei pazienti. Per questo è cresciuta l’esigenza di incontrarsi e confrontarsi, ed il contesto di Year in Therapy, che riunisce ogni anno i Reumatologi del Veneto, è ideale per un confronto sui vari aspetti, tra cui ad esempio, sul modello ideale di organizzazione della Reumatologia. La presenza di importanti responsabili istituzionali è un’occasione propizia per una discussione più concreta su questi temi.

Come negli altri anni, si tratterà della terapia delle principali malattie reumatologiche, sia articolari, che includono l’artrite reumatoide e le spondiloartriti, tra cui l’artrite psoriasica, sia non articolari, che includono le malattie dell’osso, inclusa l’osteoporosi, le connettiviti, le vasculiti e le malattie autoinfiammatorie. In una sessione appositamente dedicata, saranno presentati i farmaci usciti recentemente e quelli in pipeline. Si tratterà anche di terapia intra-articolare dell’artrosi, di fibromialgia e delle nuove indicazioni di un farmaco antico, la colchicina, che viene riproposta in una nuova veste. 

I relatori, come ogni anno, aggiorneranno molti argomenti terapeutici, con una logica sempre più orientata verso la medicina personalizzata, senza trascurare la medicina di precisione. Vedremo come gli ormai indispensabili farmaci biologici o le piccole molecole debbano tener sempre più conto delle esigenze del singolo paziente, in funzione delle comorbidità, dell’età e del genere. Di questo contesto fa parte, a tutto titolo, la parte pediatrica che richiede competenze particolari e specifiche. 

La terapia, nella sua accezione più completa, comprende anche le varie modalità d’approccio, l’accesso ai farmaci e la loro sostenibilità. Per questo sarà molto interessante la discussione tra alcuni responsabili istituzionali, i Reumatologi ed i rappresentanti dei pazienti, allo scopo di fare il punto sulla situazione nella nostra Regione, per migliorarne l’efficienza ed eliminare la maggior parte degli elementi critici.